ORIGINE DEL NOME

23.02.2024

Il nome "Filippine" fu imposto all'arcipelago dall'esploratore spagnolo Ruy López de Villalobos in onore dell'allora principe Filippo, successivamente re Filippo II di Spagna dal 1556 al 1598: l'esploratore, durante la spedizione che lo portò in quelle terre fra il 1542 e il 1546, chiamò Las Islas filipinas le sole isole di Leyte e di Samar nome che poi venne esteso nella sua forma Filipinas all'intero arcipelago.

Successivamente, durante la rivoluzione filippina contro l'Impero spagnolo (1896-1898), il nome venne modificato in República Filipina; nel periodo compreso fra la guerra ispano-americana del 1898 fino al periodo del Commonwealth, le autorità coloniali statunitensi chiamarono l'arcipelago "le Isole filippine" come avevano fatto in precedenza gli spagnoli, dicitura che venne poi mantenuta anche dopo la liberazione dalla presenza statunitense, con la nascita dello Stato sovrano della Repubblica delle Filippine.


STORIA

Le Filippine sono state abitate per millenni da diverse etnie, sparse fra le varie isole senza una identità nazionale. Alle tribù autoctone si sono aggiunte via via quelle provenienti dalle aree circostanti, in particolare cinesi, vietnamiti e malesiani.

1.
Nel 1521 l'arcipelago venne raggiunto da Magellano, durante la prima circumnavigazione della Terra. Magellano era portoghese, ma la sua spedizione era stata finanziata dalla Spagna. Rivendicò quindi per essa il possesso di queste "nuove" terre e si prodigò con grande zelo per far capire alle popolazioni indigene che avevano un nuovo re e una nuova religione. Era quasi riuscito nel suo intento, quando venne ucciso durante una spedizione punitiva contro una delle ultime tribù ribelli.

2.

Nel 1896 iniziò la rivoluzione filippina per l'indipendenza che si infiammò soprattutto dopo la fucilazione da parte degli spagnoli di uno dei leader nazionalisti più amati, José Rizal. Dopo un anno e mezzo la rivoluzione non aveva portato a nulla, ma la guerra fra la Spagna e gli Stati Uniti per la disputa su Cuba modificò lo scenario. Per danneggiare la Spagna, infatti, gli Stati Uniti aiutarono i rivoluzionari che riuscirono, nel 1898, a dichiarare finalmente l'indipendenza.

3.
Ne venne fuori una nuova guerra, questa volta contro gli statunitensi. Dopo qualche anno e centinaia di migliaia di morti filippini, la neonata repubblica Filippina cadde sotto il dominio statunitense, diventandone una colonia fino al 1935, quando gli Stati Uniti concessero una parziale autonomia sotto la propria influenza. Durante la seconda guerra mondiale venne invasa dai Giapponesi che scacciarono via temporaneamente gli statunitensi.Marcos restò al potere fino al 1986, quando una pacifica rivoluzione lo costrinse alla fuga negli Stati Uniti dove resterà fino alla morte.

4.
Infine, è giunto al potere l'ormai rinomato Rodrigo Duterte, una sorta di sbirro pazzo che, appoggiato da una buona dose di consenso popolare, si è proposto di eliminare il problema della droga in una maniera molto spiccia: inviando squadroni della morte ad ammazzare chiunque sia considerato spacciatore, trafficante o persino semplice consumatore. Fra l'altro è ormai accertato che questi squadroni, per arrotondare un po', non disdegnano di uccidere anche persone completamente innocenti in cambio di una mazzetta. Al momento sono almeno 20.000 gli omicidi extra-giudiziari.

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